Lama e molla in acciaio carbonioso forgiato, impugnatura in corno bovino nero.
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Piuttosto rari e non precisamente codificati, i coltelli abruzzesi a molla fissa venivano prodotti probabilmente in Loreto Aprutino dall'officina dei Liberatore: se ne riconoscono esemplari ad uno e quattro scrocchi;
di esemplari a quattro o cinque scrocchi se ne incontreranno in seguito anche presso Guardiagrele, realizzati dal defunto Emidio Spinogatti, sempre caratterizzati dalla molla fissa "incassata" .
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